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giovedì 3 aprile 2014

I crampi muscolari: di cosa si tratta?

Con la parola "crampo" si intende una contrazione involontaria, tetaniforme, della muscolatura scheletrica, accompagnata da un dolore acuto e dalla incapacità al movimento.

I crampi sono molto frequenti negli sportivi, e nei danzatori in particolar modo, provocando degli effetti importanti, in genere tali da impedire e compromettere l'andamento di una prestazione atletica o di una competizione.
Il meccanismo causale del crampo è tuttora incerto; vi concorrono tuttavia, in maniera ritenuta determinante, i fenomeni locali della fatica. Su tale base ovviamente assumono valore predisponente tutte le cause che diminuiscono o comunque alterino l'afflusso del sangue in loco (freddo, specie umido; posizioni coatte, ecc.). Sempre tra le cause predisponenti sono da considerarsi gli effetti della nicotina ed inoltre, secondo alcuni autori, la ripetizione iterativa di un dato movimento.
 Un fattore essenziale è inoltre rappresentato dalla riduzione eccessiva degli elettroliti tissutali e plasmatici: questo riguarda soprattutto gli atleti in non perfetto stato di forma, dove il crampo insorgerebbe per affaticamento. Per questo motivo si ricorda l'importanza della reidratazione, che ha lo scopo di riportare il volume plasmatico al suo valore normale: esso mantiene la funzione cardiovascolare e consente alle ghiandole sudoripare di secernere sudore (il sudore è liquido estratto dal plasma ed espulso sulla cute attraverso i dotti ghiandolari).
 Pertanto, bere durante l'esercizio fisico aiuta a contrastare la disidratazione, che si verifica comunque insieme a un certo aumento della temperatura corporea, ma le variazioni sono molto inferiori rispetto a quelle che si avrebbero se non si introducessero liquidi. E' anche consigliabile bere 400-600 mL di acqua fresca 10-20 minuti prima di una prova che comporti forte sudorazione. L'importante è considerare che per mantenere la bilancia idrica a pareggio occorre continuamente assumere liquidi durante il lavoro fisico.
 Cause collaterali possono essere lievi traumi muscolari, un'eccessiva estensione del muscolo, i bruschi cambiamenti di temperatura, una non consona igiene dietetica, come anche una stretta fasciatura del polpaccio od un elastico o laccio del calzettone troppo serrato (nel caso della gamba), con conseguente ostacolo ad una corretta irrorazione ematica del distretto in causa.
 L'esame obiettivo rivela un muscolo contratto, duro al tatto senza edemi e senza ecchimosi, con reazioni secondarie caratteristiche, come il piede in equino nel caso del tricipite surale.
 E' sempre presente dolore spontaneo che si accompagna ad impotenza funzionale, in genere di breve durata.
Per la loro scarsa importanza clinica i crampi in genere vengono curati dallo stesso soggetto con adeguate manovre che vengono istintivamente praticate; anche una costante pressione locale può dare spesso un notevole sollievo.
 Molto importante, trovandosi di fronte ad un muscolo in stato di crampo, è non usare mai una forza notevole come leva contro la contrattura instauratesi perché potrebbe verificarsi la rottura delle fibre muscolari e, seppur raramente, il distacco di un tendine.
 Fondamentale capire, e ci piace sottolinearlo, che la migliore cura del crampo è quella preventiva basata soprattutto sul perfetto stato di allenamento.

martedì 1 aprile 2014

Elettromiografia e danza

Lo studio del segnale elettrico generato dai muscoli (elettromiografia, EMG) in corso di attività fisica consente di ricavare informazioni circa le modalità di attivazione neuro-muscolare. Il prelievo del segnale EMG può essere effettuato attraverso metodiche invasive (EMG di profondità) o, più semplicemente, attraverso l'applicazione di coppie di elettrodi sulla superficie cutanea che ricopre il muscolo in esame (EMG di superficie). Quest'ultima è senza dubbio una tecnica che più facilmente può essere utilizzata ed accettata in ambito sportivo.
In fisiologia dell'esercizio fisico, è evidente l'importanza di qualificare le modificazioni dell'attività muscolare che si producono a seguito dell'allenamento a particolari sport. Per ciò che riguarda le applicazioni dell'EMG, l'uso di questa tecnica è limitato da alcune condizioni. In particolare, le misure EMG sono in qualche maniera vincolate alla condizione isometrica quando, cioè, i gruppi muscolari interessati si contraggono senza variazione della loro lunghezza. Poiché il segnale EMG viene registrato da elettrodi posti sulla superficie cutanea, nel corso del movimento gli elettrodi si spostano rispetto alla cute, e di conseguenza rispetto al muscolo. Per tale ragione, le informazioni che si possono ottenere nel corso di attività dinamiche sono limitate ad una descrizione quantitativa, relativa cioè all'entità dell'attivazione dei gruppi muscolari impegnati nell'esercizio.
Per quando riguarda gli studi EMG applicati alla danza, questi lavori, pochi per la verità, hanno focalizzato la loro attenzione in prevalenza sull'analisi dell'attività muscolare dei muscoli degli arti inferiori durante posizioni statiche, quali la postura eretta e la prima posizione (demi-plie) nella danza classica e moderna.
I risultati di questi studi hanno evidenziato che i ballerini classici e moderni presentano un diverso quadro di attivazione muscolare nella postura eretta e nel demi-pliè, probabilmente determinato dalle diverse esigenze imposte dalle due tecniche. Per quanto riguarda la danza sportiva, nel seguito viene riportato un esempio relativo ad alcuni segnali EMG da noi registrati durante uno dei balli latini, la rumba, in una coppia di atleti italiani appartenenti alla classe "Youth". Nella Figura 1 è rappresentato l'elettromiogramma registrato dai muscoli tibiale anteriore (pannello di sinistra) e gastrocnemio (pannello a destra) di sinistra durante 30 secondi di ballo


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 Come si può notare, i due muscoli sono entrambi attivi durante la fase di ballo; tuttavia è possibile notare un'attivazione maggiore (ampiezza del segnale EMG) da parte del gastrocnemio. Ciò potrebbe essere correlato alla prevalenza di sollecitazioni sugli avampiedi, essendo il gastrocnemio il muscolo responsabile della flessione plantare.
 Tale osservazione dovrebbe comunque essere suffragata associando alla registrazione del segnale EMG un'analisi di tipo cinematico che consenta di fornire un riferimento circa i movimenti effettuati durante la rilevazione EMG.

sabato 22 marzo 2014

Donnie Burns

Donnie Burns  è nato a Hamilton , South Lanarkshire , in Scozia nel 1959. Lui è un ballerino professioni di danze Latino-americane .
Ha ballato con  Gaynor Fairweather diventando 14 volte World Professional Latin champion : questo è in qualche modo il record per questo titolo.Sono stati anche undici volte campioni internazionali di danza latino-americani , e anche questo è un record.Dopo la loro rinuncia alla competizione sono entrambi stati onorati dalla nomina a MBE. Donnie era imbattuto in una gara di ballo competitivo per quasi 20 anni di continua competizione, un record in una categoria importante di ballo, questa è ora nel Guinness dei primati . Durante questo periodo ha vinto titoli importanti in paesi in tutto il mondo.
Attualmente è Vice-Presidente e Presidente del Consiglio Mondiale della Danza.E 'vincitore del premio Carl Alan per i servizi di altissima qualità a ballare ed è largamente considerato il "Michael Jordan" della danza sportiva.
Burns è stato l'eroe del personaggio Mr. Aoki nel film del 1996 giapponese, Shall We Dance? .

venerdì 21 marzo 2014

Danza come mangi

Alimentazione e prestazione
Lo stretto rapporto tra corretta alimentazione e prestazione sportiva e ormai nozione acquisita da tecnici ed atleti in molte discipline. Il regime nutrizionale previsto per i danzatori deve tenere conto delle abitudini alimentari di questi atleti e pertanto essere basato su un modello di dieta mediterranea che ben si adatta alle loro specifiche esigenze.
Il regime pericompetitivo
Particolare importanza riveste la suddivisione percentuale dei diversi nutrienti calorici nell'arco della giornata. L'apporto in carboidrati è pari a circa il 55- 60 per cento delle calorie totali (rispetto alle quali gli zuccheri semplici non superano il dieci per cento); i lipidi coprono circa il 25- 30 per cento, con un rapporto animali/vegetali pari ad 1, e le proteine circa il 15 per cento, con un rapporto tra quelle di provenienza animale e quelle di provenienza vegetale che deve essere mantenuto intorno a 1. Gli alimenti da prediligere sono quelli caratteristici della dieta mediterranea, ricca di carboidrati amidacei, legumi e grassi di condimento di origine vegetale.
 Per quanto riguarda i nutrienti non calorici, un regime equilibrato qualitativamente e quantitativamente secondo le regole riportate precedenza, assicura normalmente gli apporti vitaminico-minerali necessari.
 Inoltre, in relazione all'intensità dell'allenamento e dell'ambiente in cui questa disciplina si pratica, le perdite sudorali sono piuttosto contenute ed una supplementazione idrico-minerale può rendersi necessaria quasi esclusivamente nei mesi estivi.
 Particolare importanza assume nella Danza Sportiva il cosiddetto regime pericompetitivo, cioè lo schema dietetico da seguire durante la competizione.
 In genere si tratta di competizioni lunghe ed estenuanti, soprattutto per chi riesce a superare i turni eliminatori, che mettono a dura prova l'equilibrio psico-fisico del danzatore e pongono notevoli problemi di recupero dell'energia spesa e di reintegro di quanto perso per l'abbondante sudorazione.
 Per predisporre il competitore a sostenere le fatiche agonistiche, è in genere opportuno intervenire già nei due giorni precedenti la competizione con un regime alimentare ricco di carboidrati complessi. Riso, pasta, legumi e patate devono costituire la quota più importante del pasto, fino a raggiungere una percentuale di carboidrati totali pari al 60-65 per cento delle calorie. Di queste, non più del 10 per cento sarà costituito da zuccheri semplici (zucchero comune, miele, marmellata).
 L'apporto proteico deve limitarsi a piccole porzioni carne di pollo o pesce cucinati in maniera semplice e ben digeribile. I grassi di condimento vanno comunque limitati a quelli di provenienza vegetali. L'alimentazione del giorno della competizione comincia con una colazione all'italiana (pane, marmellata, miele, caffè o tè, spremuta di agrumi, yogurt).
 Durante la gara, tra una fase eliminatoria e l'altra, l'atleta può ricorrere a piccole porzioni di dolci da forno, crostate di frutta e molte bevande (in generale acqua, alternata a tè fresco e succhi di frutta moderatamente zuccherati). Se l'intervallo per il pranzo è sufficientemente lungo (due ore e mezza o tre ore) si può fare un pasto a base di un primo piatto con condimento non elaborato e di verdura.

Il recupero
Il pasto serale di recupero deve prevedere pasta, riso oppure minestra di legumi, verdure ed eventualmente una piccola porzione di dolce. In questo pasto di recupero non viene fornita una quota proteica specifica in considerazione sia dell'ora tarda in cui generalmente terminano le competizioni, sia della stanchezza dell'atleta che difficilmente gradisce consumare un pasto completo ed abbondante. Pertanto il "recupero" della quota proteica non consumata durante il giorno di competizione deve essere rimandata al giorno successivo.
L'ultima considerazione è relativa al consumo di bevande alcoliche, che deve essere sempre contenuto e completamente abolito il giorno della competizione, soprattutto in relazione all'effetto negativo dell'alcol sulla capacità di concentrazione e sullo stato di idratazione, nonché per le sfavorevoli implicazioni metaboliche a livello cellulare (accumulo di acido lattico e ritardo nella resintesi del glicogeno).

giovedì 13 febbraio 2014

Da ballerina professionista a maestra straordinaria

Hanna Karttunen , è nata a Oulu , in Finlandia ed è stata una ballerina professionista di danze Latino-Americane ed ora invece è una delle maestre più famose al mondo . Da bambina ha ballato in un balletto classico, provando un amore per la danza fino in tenera età. Specializzata in danze Latino-Americane ha rappresentato l'Inghilterra con Paul Killick, vincendo UK Open, Intenational, World Series, World Masters, German Open,United States Open,Asian Open, Kremlin Cup ed  è anche diventata campionessa nazionale per quattro volte.
Insieme sono stati anche vicecampioni in tutti i campionati maggiori professioniste, come il Mondiale, il Campionato Europeo e anche nell' UK Open, dove nel 2002 si avvicinarono a prendere il titolo, dopo essere stati al primo posto in due delle cinque danze: Samba e Paso Doble .
Prima di ballare con Paul Killick, Hanna ha anche ballato nei professionisti con Sandro Cavallini per l'Italia , Geir Bakke per la Norvegia e Rick Valenzuela per gli Stati Uniti. Come amatrice, ha ballato per il suo paese natale, la Finlandia, diventando campionessa nazionale e finalista in campo internazionale con Jaako Toivonen.
Due dei principali maestri di tutta la carriera di Hanna sono stati Markku Siltala e Espen Salberg ex campioni del mondo latino-americano. Nel 2004, Karttunen ha preso parte alla prima serie della BBC, dove ha ballato con l'attore Christopher Parker . Anche se sono stati regolarmente criticati dai giudici, l'enorme  massa di fan di Parker era abbastanza forte per tenerli in competizione fino alla finale, dove hanno concluso  al secondo posto. Da allora, Hanna è apparsa come ballerine performer nello show in Russia , Sud Africa , Italia , Regno Unito e Stati Uniti .
All'inizio del 2008, Hanna fa ritorno sul palcoscenico con  Slavik Kryklyvyy . Loro hanno rappresentato la Finlandia e hanno ballato solo una gara insieme, UK Open Championship nel gennaio 2009, dove si sono collocati 6, prima di annunciare la cessazione del rapporto di ballo. Karttunen è stata sponsorizzata da Chrisanne per i suoi costumi e da International Dance Shoes per le sue scarpe da ballo per la maggior parte della sua carriera agonistica.

lunedì 10 febbraio 2014

Le massime...

Rudolf Nureyev http://it.wikipedia.org/wiki/Rudol'f_Nuriev
La danza è tutta la mia vita. Esiste in me una predestinazione, uno spirito che non tutti hanno. Devo portare fino in fondo questo destino: intrapresa questa via non si può più tornare indietro. E' la mia condanna, forse, ma anche la mia felicità. Se mi chiedessero quando smetterò di danzare, risponderei "quando finirò di vivere".

Ilir Shaqiri
La danza è una poesia dove ogni movimento è una parola.

Mata Hari http://it.wikipedia.org/wiki/Mata_Hari
La danza è una poesia in cui ogni parola è un movimento.

Simonide http://it.wikipedia.org/wiki/Simonide
La danza è una poesia muta; la poesia è una danza parlata.

Irkin Sultanov
La danza, come la vita, è ricca di fantasia, piena di armonia e ha un linguaggio universale, è un sogno di gioia, che si realizza ogni giorno, imparando passo a passo il difficile mestiere di un danzatore. La danza fa parte della nostra vita.

Kahlil Gibran http://it.wikipedia.org/wiki/Khalil_Gibran
Cantate e danzate insieme e siate felici, ma fate in modo che ognuno di voi sia anche solo, come sono sole le corde di un liuto, sebbene vibrino alla stessa musica.

William Shakespeare
C'era una stella che danzava e sotto quella sono nata.

Robert Altman http://it.wikipedia.org/wiki/Robert_Altman
I ballerini possono realizzare l'impossibile e tutti vorremmo essere come loro. Pagati poco, belli, vulnerabili, espressivi: sembrano farfalle. E hanno piedi nodosi, che spesso dicono più di tanti discorsi, portandoci dalla realtà in un'altra dimensione.

Isadora Duncan http://it.wikipedia.org/wiki/Isadora_Duncan
Ascoltate la musica con l'anima.
Non sentite un essere interiore che vi si risveglia dentro?
È per lui che la testa vi si drizza, che le braccia si sollevano, che camminate lentamente verso la luce. E questo risveglio è il primo passo della danza come la concepisco io.

Nietzche
Bisogna avere un caos dentro per generare una stella danzante.

Robert Lee Frost
La danza è un'espressione verticale di un desiderio orizzontale.

Maurice Béjart http://it.wikipedia.org/wiki/Maurice_B%C3%A9jart
La danza è una delle rare attività umane in cui l'uomo si trova totalmente impegnato: corpo, cuore e spirito. Per il bambino danzare è importante quanto parlare, contare o imparare la geografia. E' essenziale per il bambino, nato danzante, non dissipare questo linguaggio sotto l'influsso di un'educazione repressiva e frustante.

Martha Graham http://it.wikipedia.org/wiki/Martha_Graham
La danza è una canzone del corpo di gioia e di dolore.

domenica 9 febbraio 2014

La video analisi e il feedback

Nel difficile compito di insegnare ai propri allievi la tecnica più efficace, il maestro di danza con maggiore successo è quello che, fra le altre competenze, è soprattutto capace di osservare il gesto tecnico e riconoscerne eventuali errori di esecuzione.
Un'osservazione corretta della tecnica consente al maestro di confrontare ciò che osserva (la tecnica dell'allievo) con il modello ideale del movimento da eseguire, in modo che possa fornire agli allievi le dovute indicazioni e correzioni. L'osservazione quindi rappresenta un momento fondamentale dell'insegnamento e non v'è dubbio che i bravi maestri siano capaci di "vedere" molte più cose di quelli meno bravi.
Tuttavia, anche nella migliore delle situazioni, se si dispone di mezzi tecnologici, come una semplice telecamera, si è in grado di effettuare un'analisi sistematica più accurata, di oggettivare (cioè misurare) quello che si vede, di creare un data base con le immagini di ciascun allievo nel tempo e, per finire, di mostrare all'allievo i suoi movimenti, rafforzando con l'immagine l'insegnamento verbale.
Naturalmente, oggi, il progresso tecnologico mette a disposizione dei tecnici, nuovi e più sofisticati strumenti per poter ottimizzare al massimo questo processo.